venerdì 13 aprile 2012

Vacanze pasquali

Durante questo periodo di vacanze alcuni genitori ci hanno manifestato il loro disagio e disappunto sulla eccessiva durata delle vacanze pasquali.
Abbiamo quindi pensato di scrivere una lettera al Dirigente Scolastico per evidenziare il disagio delle nostre famiglie nella gestione di un così lungo tempo di inattività scolastica.
Ecco qui sotto il testo:
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Egregio
Dirigente 2° Circolo Didattico Cesano Boscone
Antonino D'Asaro
Fax 02 450 39 25

Oggetto: Periodo di chiusura delle scuole per le festività Pasquali

Egregio Prof. D’Asaro,

Le invio questa lettera per esprimere il disagio di molte famiglie in relazione al periodo di chiusura delle attività scolastiche per le festività pasquali.
Ricordo che quest’anno il periodo di chiusura è stato da giovedì 5 aprile fino a venerdì 13; se aggiungiamo anche il sabato 14 e domenica 15 arriviamo a un periodo di inattività di 16 giorni.
Il disagio delle famiglie nell’organizzazione e gestione delle attività familiari in tutti questi giorni è stato molto sentito e pesante.
Nessuno chiede alla scuola di farsi carico del tempo libero e dei giorni festivi dei nostri figli, ma sarebbe apprezzata una certa sensibilità nei riguardi di molte famiglie che fanno molta fatica a conciliare i tempi del lavoro (molte volte di entrambi i genitori o del genitore nel caso di famiglie monoparentali) con i periodi di festività della scuola, completamente differenti, sia nel numero di giorni che nella loro distribuzione da quelli degli altri lavoratori.
Ricordo inoltre che, sfortunatamente, non tutte le famiglie hanno a disposizione nonni, parenti e affini in grado di tamponare questi vuoti e che quindi sono costretti a ricorrere a soluzioni a pagamento che pesano sempre più sui bilanci famigliari, già provati dalle note vicissitudini economico-finanziare in cui il nostro Paese si trova.
Come ripeto, non chiediamo di rivoluzionare tutta la scuola e le sue regole partendo da Cesano, ma di avere un riguardo per tutti noi quando decidete il calendario scolastico.
Lo stesso numero di giorni poteva essere diversamente distribuito attorno ad altri periodi o altre festività: per un lavoratore è più facile chiedere (ed ottenere) una giornata in settimane diverse piuttosto che 4 giorni nella stessa settimana.
Certo che Lei e tutti i docenti sarete sensibili a questa nostra richiesta applicandola nei prossimi calendari scolastici, colgo l’occasione per inviarle i miei più cordiali saluti.

Flavio Villotta
Presidente
Comgen2 - Comitato Genitori 2° Circolo Didattico Cesano Boscone.



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1 commento:

  1. Io ho potuto chiedere 2 giorni di ferie!
    Benvenga che ho passato del tempo piacevolissimo con mio figlio Ettore, ma chi non se le può permettere ferie - permessi - nonni -zii?
    I diritti sono diritti, ma anche un pò di "stile", buonsenso e "buonsenso di responsabilita'"da parte di presidi e collegi docenti, sarebbe gradito!

    sempre "cordiali" saluti

    Paco Ossi

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